Descrizione
Condividiamo l'appello dei servizi educativi da 0 a 6 anni del Coordinamento Pedagogico, del Comune di Calci e del Comune di Vicopisano, diritto di ogni bambino e bambina a essere protetto e a vivere in pace.
In occasione del 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il Coordinamento Pedagogico comunale di Calci e Vicopisano, insieme alle Coordinatrici dei servizi, alle educatrici e a tutto il personale dei servizi 0-6, sente il dovere di esprimere con chiarezza una posizione netta:
❗️ogni guerra è una guerra contro i bambini e le bambine. Lo è sempre, ovunque. Lo è perché la violenza armata annulla il diritto alla protezione, rende invisibili i più vulnerabili, priva di futuro chi non ha voce per difendersi.
Il 20 novembre celebriamo il 36° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991, un testo che costituisce la nostra Carta dei Diritti e che afferma in modo inequivocabile che ogni bambino e ogni bambina hanno diritto alla vita, alla protezione, alla cura e a crescere in un ambiente di pace, sicurezza e serenità.
Oggi,20 novembre, mentre rinnoviamo questo impegno, non possiamo ignorare che in molte parti del mondo tali diritti vengono quotidianamente violati. Le guerre in corso, tutte, senza eccezioni, colpiscono scuole, ospedali, famiglie, spazi di vita e di gioco. Sopprimono il tempo dell’infanzia e la possibilità di immaginare un futuro. L’educazione non può tacere davanti alla distruzione dell’infanzia.
Per questo, in coerenza con la nostra responsabilità educativa e con i valori che guidano i servizi dei due Comuni, aderiamo con convinzione all’appello nazionale ☮️ “Stop alla guerra” e ci uniamo alle realtà che chiedono un impegno per la pace, per la diplomazia, per il disarmo e per la riduzione delle spese militari a favore dei diritti fondamentali: scuola, salute, cura, protezione, welfare, cultura.
Ripartire dall’infanzia significa rimettere al centro la dignità delle persone e il senso umano del nostro essere nel mondo. Non solo qui e ora, ma nella costruzione del domani.
La pace non è un sentimento astratto: è una condizione che si realizza con scelte pubbliche, risorse, responsabilità e politiche coerenti con la tutela dell’infanzia sancita dalla Convenzione ONU.
Ricordiamo inoltre, con il cuore pieno di dolore, una tragedia avvenuta in questi giorni, non lontano da noi, la morte di un bambino nel giardino di un nido, strozzato dal laccetto del giacchetto, ci ricorda quanto fragile possa essere l’infanzia e quanto radicale sia il nostro compito di adulti: proteggere.
Proteggere significa lavorare sulla prevenzione, sulla formazione, sull’attenzione quotidiana, sulle spese all’infanzia e non alle guerre. Significa riconoscere che il “rischio zero” non esiste, ma che esiste il dovere morale e professionale di ridurre ogni rischio possibile e di presidiare gli spazi educativi con cura, responsabilità e pensiero.
Se questo è vero nei nostri servizi, lo è infinitamente di più nei luoghi del conflitto, dove il diritto alla protezione viene cancellato dalle logiche armate.
Per questo, come Coordinamento Pedagogico dei servizi 0-6 dei Comuni di Calci e Vicopisano, affermiamo con forza che:
. l’infanzia deve essere sempre territorio di pace;
. il diritto a essere protetti deve essere rispettato in ogni luogo;
. la guerra nega i diritti fondamentali dei bambini e delle bambine;
. il disarmo, la diplomazia e la tutela dei civili devono essere priorità politiche;
. le risorse pubbliche devono sostenere cura, educazione e protezione, non l’escalation militare.
Siamo, oggi e sempre, dalla parte dei bambini e delle bambine. Difendere loro significa difendere l’umanità tutta perché un mondo a misura di d’infanzia è un mondo adatto a tutti e tutte.
Coordinamento Pedagogico dei Comuni di Calci e Vicopisano