Descrizione
940.000 euro per la scuola primaria “Don Milani” di Uliveto Terme, un progetto di efficientamento energetico e sostenibilità per una scuola che guarda al futuro.
Un investimento complessivo di 940.000 euro per l’efficientamento energetico della scuola primaria “Don Milani” di Uliveto Terme, grazie alle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – programmazione 2021–2027.
L’importo è così ripartito: 680.000 euro dalla Regione Toscana, 230.000 euro di conto termico (GSE – Gestore Servizi Energetici) e circa 30.000 euro dall’Amministrazione Comunale.
“Si tratta di un investimento importante e concreto,” _ spiega il Sindaco Matteo Ferrucci _ che ci consentirà di rendere più efficiente e sostenibile la scuola primaria di Uliveto Terme, migliorando il comfort e la qualità degli ambienti scolastici. Saranno sostituiti i vecchi impianti di riscaldamento con pompe di calore, installati pannelli fotovoltaici e infissi ad alta prestazione, con l’obiettivo di ridurre consumi, emissioni e costi di gestione. I lavori saranno effettuati durante la pausa estiva del 2026, in modo da non interferire con le attività didattiche.”
Il 3 novembre, il Sindaco Ferrucci e la Consigliera alla Progettazione Scolastica, Elena Pardini, hanno portato la notizia direttamente alle bambine e ai bambini della scuola, insieme alle insegnanti e agli insegnanti.
Un incontro gioioso, pieno di domande curiose, entusiasmo e sorrisi! I piccoli alunni si sono mostrati felici e orgogliosi di sapere che la loro scuola diventerà più bella, moderna e “amica dell’ambiente”, come hanno sottolineato.
“La scuola ‘Don Milani’ diventerà un modello di sostenibilità e rispetto per il nostro ambiente, proprio così,” _ ha sottolineato la Consigliera Pardini _ un luogo in cui i bambini potranno crescere in armonia con la natura, imparando che la cura del pianeta comincia dai luoghi che abitiamo ogni giorno. È un progetto che unisce educazione e futuro, perché crediamo che investire nella scuola sia il più alto atto di fiducia che una Amministrazione e una comunità possano compiere.”
Un passo avanti, dunque, non solo per la riduzione dell’impatto energetico, ma anche per educare al rispetto del bene comune: la scuola come casa dell’apprendimento, ma anche come spazio di civiltà, cura e bellezza condivisa.